Corrado e Marianela Núñez foto Brescia Amisano ©Teatro alla Scala
Non ci dimenticheremo presto l’entrata in scena alla Scala di Marianela Núñez: ha danzato lei ieri sera, insieme a Gabriele Corrado, appena rientrato in Scala, “Romeo e Giulietta” di Kenneth MacMillan ed è stato un successo di quelli che restano. Una Giulietta delicata e piena di luce, commovente nella gioia solare che, purtroppo, non potrà che essere distrutta dalla tragedia shakespiriana.
Tecnica magnifica, che diventa tutt’uno con l’incarnazione del personaggio facendosi tramite scintillante della narrazione.
Núñez in Giulietta foto Brescia Amisano ©Teatro alla Scala
Núñez attraversa la storia con soavità incantevole: ora sospesa nel sogno (che bellezza il loro balcone!), ora tragicamente impotente nel danzare un amore destinato al distacco (passo a due nella camera da letto), ora dilaniata tra obbedienza impossibile ai doveri di figlia e morte incombente (scena con i genitori e Paride nel terzo atto). Magnetica nella scena della pozione, tragica nell’abbandono finale (passo a due nella cripta). Grande feeling nella coppia, con Corrado in ottima forma tecnica, sensibile e innamorato come deve essere Romeo. Vaziev ha scelto lui per sostituire Massimo Murru che ha dovuto rinunciare al ruolo per motivi di salute, e Gabriele ha danzato con allure e sentimento da primo ballerino. Domani sera sono ancora insieme.
Senza nulla togliere ai danzatori che si sono alternati in ottobre 2014 in ROMEO E GIULIETTA alla SCALA, trovo che Gabriele Corrado abbia realizzato, inconfutabilmente, una perfetta interpretazione sia con Marta Romagna che e soprattutto con la straordinaria Marianela Nunez.
Corrado ha dato una grande prova di maturità tecnica e interpretativa , anche sollecitato dalla ” grande ” Nunez.
Questa coppia di ballerini merita risalto e riconoscimento da parte dei programmatori del balletto per prossimi spettacoli.