Ricordiamo bene il favoloso debutto il dicembre scorso di Sylvia al teatro alla Scala, sulla coreografia di Manuel Legris. Uno spettacolo in cui la bellezza del classico, la musica di Léo Delibes, la gioia dell’interpretazione ha aperto con vivacità e successo la stagione di balletto 2019/2020. Nell’immagine Legris è al centro a prendere gli applausi, con il direttore d’orchestra Kevin Rhodes e i ballerini scaligeri, in primis i protagonisti al debutto: Claudio Coviello e Martina Arduino. Per noi critici della rivista Danza&Danza il miglior spettacolo classico del 2019.
Nessuno avrebbe immaginato che sarebbe stato Sylvia, insieme alla serata a più titoli Van Manen/Petit, l’unico balletto a serata intera della stagione, seguito dal Gala dello scorso settembre. La pandemia ha bloccato il mondo e per forza di cose anche il Teatro alla Scala. In luglio era atteso il ritorno del Lago dei cigni di Nureyev, in ottobre avremmo dovuto vedere Giselle. Dallo scoppio della pandemia abbiamo visto dal vivo alla Scala i nostri artisti soltanto al grande Gala di rientro in settembre con l’orchestra in scena accanto ai ballerini, una serata commovente che si sperava avrebbe riaperto al suo pubblico le porte del teatro. Invece tutto è stato nuovamente chiuso.
Ma la Scala, lo spettacolo non si fermano. Ufficialmente oggi, 1 dicembre, Manuel Legris è entrato in carica come nuovo direttore del Corpo di Ballo della Scala. Legris succede a Frédéric Olivieri, che riprende l’incarico alla Direzione della Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala e a cui va la riconoscenza del Teatro per l’impegno, la professionalità e la grande energia creativa che in questi anni ha dedicato alla direzione della compagnia scaligera.
Non avremo per ora la possibilità di rientrare in teatro, ma è il teatro che entra nelle nostre case. Mancano pochi giorni alla serata speciale del 7 dicembre, A riveder le stelle, trasmessa in diretta su Rai1. Molti i cantanti protagonisti del viaggio diretto dalla regia di David Livermore, che si apre anche alla danza. Il viaggio è concentrato sul repertorio italiano, ma includerà anche pagine di grandi compositori europei. Si inizia da estratti di opere di Giuseppe Verdi per continuare con Gaetano Donizetti, Giacomo Puccini, Georges Bizet, Jules Massenet, Richard Wagner e Gioachino Rossini, mentre le musiche dei balletti sono di Pëtr Il’ič Čajkovskij, Davide Dileo, Erik Satie e Giuseppe Verdi. Le coreografie sono di Manuel Legris, che per la serata firma anche Verdi Suite, una creazione in omaggio alla musica italiana, Rudolf Nureyev e Massimiliano Volpini. Protagonisti per la danza l’étoile Roberto Bolle, i primi ballerini Timofej Andrijashenko, Martina Arduino, Claudio Coviello, Nicoletta Manni e Virna Toppi e i solisti Marco Agostino e Nicola Del Freo.
Gli impegni di Legris proseguono il 17 dicembre, serata ormai fissa per l’apertura di stagione di balletto: il neo direttore curerà un nuovo Gala. Ripreso dalla Rai sarà trasmesso nei prossimi mesi: tra i titoli previsti estratti da La Sylphide di August Bournonville, Le Corsaire di Legris, Excelsior di Ugo Dell’Ara, Le spectre de la rose di Fokin, Don Chisciotte di Nureyev, Sentieri di Philippe Kratz, Progetto Händel di Mauro Bigonzetti.
Nelle immagini dall’alto, Sylvia di Manuel Legris, Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko in Carmen al Gala di settembre, Roberto Bolle. Photo Brescia Amisano, courtesy of Teatro alla Scala