Il graffio di William Forsythe in versione giovanile è in scena ancora oggi al Teatro Strehler di Milano con il pezzo cult In the Middle Somewhat Elevated, musica sferzante di Thom Willems. A danzarlo sono un cast di giovani allievi della Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala che in questi mesi hanno scoperto la bellezza e l’intensità del linguaggio di Forsythe grazie all’insegnamento di una maître speciale: Kathryn Bennetts che con Forsythe iniziò a lavorare nel 1989.
Nella clip pubblicata sul sito dell’Accademia Teatro alla Scala una breve intervista con Kathryn Bennetts tra un assaggio del pezzo e un momento di prova.
Andato in scena per la prima volta alla Scala in marzo per lo spettacolo istituzionale dell’Accademia, In the Middle, mai danzato prima da una Scuola, è stato ed è per i nove interpreti, Federica Azzone, Carlotta Di Monte, Linda Giubelli, Giorgia Pasini, Samuele Barzaghi e Samuele Gamba dell’8° corso, Letizia Masini, Priscilla Volpe e Daniele Bonelli del 7°, nonché per tutti i ragazzi che hanno partecipato e/o assistito alle prove e alla messa in scena un’esperienza indimenticabile. Ne abbiamo seguito le prove come docente dell’Accademia ed abbiamo potuto capire quanto sia stato fondamentale per i ragazzi confrontarsi con quella dinamica svettante, con il gioco di variazione su tema incessante e diverso per ognuno di loro, per il rapporto imprevedibile con la musica. Un bel momento di crescita condiviso da noi tutti.
«In The Middle Somewhat Elevated – ha raccontato Bennetts ai ragazzi – è una sfida perché è un pezzo maturo, ma avrei adorato ballarlo quando avevo la loro età, si deve viaggiare letteralmente nello spazio. Ci sono due temi di movimento, il tema A e quello B, tutto il balletto ruota intorno a essi. È un pezzo difficile, ma dovete viverlo pensando a un gruppo di danzatori che si trovano in una stanza e si divertono insieme, ballando».
Con In the Middle in scena un altro pezzo inossidabile, questa volta dal repertorio classico: Il Regno delle Ombre da Bayadère: un trionfo dell’unisono a contrasto con la danza multicentrica di Forsythe.
Chiude Présentation di Frédéric Olivieri su musica di Czerny per un saluto collettivo di tutta la Scuola.